Ogni donna, uomo o famiglia che dir si vuole, ha bisogno di uno stendibiancheria nella propria casa. Che viviamo da soli, in coppia o che si abbia una famiglia numerosa, questo accessorio non può certamente mancare nell’ambiente domestico. Il suo utilizzo è legato infatti ad una mera e semplice necessità: asciugare gli indumenti e la biancheria lavata. Naturalmente a seconda della casa, della disposizione e della metratura, della presenza o meno di balconate, terrazze, finestre e giardini, avremo la possibilità di acquistare ed utilizzare un certo modello di stendibiancheria e magari non un altro.
Per poter scegliere occorre dunque considerare diversi elementi. In questo articolo parleremo di un determinato modello di stendibiancheria, che è quello da finestra. Se abitiamo infatti in un appartamento senza balconi, probabilmente la finestra è l’unico spazio che abbiamo disponibile per poter far asciugare i nostri indumenti. Dunque è importante conoscere tutte le possibilità che il mercato ci offre e capire fra queste, qual è la soluzione più congrua alle nostre esigenze, oltre a capire naturalmente il funzionamento di ognuno di questi modelli.
Stendibiancheria da parete a fisarmonica
Gli stendibiancheria di questo tipo sono pratici e comodi da usare. La particolarità che sta in questi modelli è nella possibilità di poterli richiudere a riaprire all’occorrenza. Gli stendibiancheria a fisarmonica sono sfiziosi da vedere e comodi da utilizzare poiché diventano minimal e si nascondono facilmente sotto il muretto della finestra, salvando anche la parte estetica che altrimenti diventa tutt’una cosa con lo stendibiancheria fisso.
Questi modelli sono di varia forma e dimensione. A seconda della dimensione della propria finestra si può scegliere un modello lungo e largo oppure uno più piccolo e semplice. La struttura a fisarmonica è solitamente in acciaio pensata quindi per poter stare all’esterno e resistere alle intemperie. I fili sono dunque resistenti e robusti e non meno spessi di 6 mm. La struttura esterna è generalmente fatta di plastica dura o resina. Questo elemento può variare tuttavia a seconda del modello che andiamo a scegliere. A seconda del materiale varierà anche la robustezza stessa del prodotto finale e la resistenza alle intemperie.
Il costo di questi modelli varia a seconda del marchio ma in linea di massima si arriva ad un massimo di 40 euro. Inoltre può essere sistemato anche in altre zone della casa. Il montaggio previsto consiste in un semplice ancoraggio a parete con trapano e viti. La superficie di stenditura varia a seconda della grandezza e il carico sostenibile è di almeno 10 Kg. Da qui poi si sale per i modelli particolarmente grandi.
Stendibiancheria da muretto (ad aggancio)
Lo stendibiancheria da muretto è il classico modello che si aggancia alla finestra e che può essere preso e richiuso perché dotato di ganci ad ala. Questo modello è pensato per le grandi e piccole famiglie. Particolarmente utile alla stenditura di asciugamani e lenzuola; ma non eccessivamente robusto per sopportare carichi ingenti. I materiali e la scelta di un modello in resina o plastica portano questo concetto a diventare ancora più importante dal momento in cui si tratta di materiali non idonei a reggere la biancheria pesante, specialmente se bagnata.
Stendibiancheria ad aggancio si possono trovare anche in alluminio; ma se scegliamo questo genere di prodotto sarebbe opportuno fare attenzione alla qualità dello stendibiancheria ed in particolar modo al tipo di alluminio utilizzato. Trattandosi infatti di uno strumento che verrà utilizzato all’esterno, è importante salvaguardare la biancheria dalla ruggine che viene a formarsi quando l’alluminio entra in contatto con l’umidità e la pioggia. I migliori prodotti di stendibiancheria in alluminio sono trattati con vernici anti ruggine e anti sgretolamento. Riportano anche un costo non propriamente economico, ma per questo vale la pena investire qualche decina di euro in più.
Alcuni di questi modelli ad aggancio sono fissabili al muretto in maniera relativamente permanente con un sistema di viti facilmente smontabile. Altri invece sono completamente mobili e pronti ad essere utilizzati in altre zone della casa e su altre balconate.
La superficie di stenditura è spesso costituita di fili o di veri e propri tubi telescopici spessi e resistenti. Probabilmente uno dei migliori materiali in commercio è la resina.
Stendibiancheria ad ombrello
Lo stendibiancheria ad ombrello è un’alternativa molto particolare per le finestre. Qualcuno potrebbe pensare che si tratta di un tipo di stendibiancheria adatto soltanto al giardino o alla parete di un balcone. In realtà nulla ci vieta di posizionare questo modello di stendibiancheria proprio sotto la finestra. La sua struttura infatti è di tipo estensibile. Ciò vuol dire che al momento dell’inutilizzo lo si può chiudere ripiegando la superficie di stenditura su se stessa e proteggerlo eventualmente con un‘incerata oppure un rivestimento impermeabile qualsiasi. La sua particolarità sta nella forma ad ombrello che consente volendo di appoggiare all’occorrenza anche cuscini e pupazzi senza il pensiero di doverli fermare con le mollette. La forma concava infatti accoglie qualsiasi cosa.
I materiali dei modelli presenti in commercio sono per lo più acciaio anodizzato e galvanizzato proprio perché si tratta di stendibiancheria pensati per stare a contatto con tutti gli agenti atmosferici.
Stendibiancheria estensibile
Lo stendibiancheria estensibile e richiudibile è un modello di stendi panni molto in uso poiché una volta montato sulla finestra consente di poter essere richiuso su se stesso e restare sulla superficie d’appoggio fino al successivo utilizzo. La struttura esterna è generalmente in plastica dura e il montaggio richiede un breve e veloce ancoraggio laterale. La superficie di stenditura è costituita da tubicini estensibili e di tipo tubolare.
Costi
Il costo di questi modelli è variabile e cambia principalmente a seconda del materiale che scegliamo e dal tipo di stendibiancheria. Generalmente i più costosi in assoluto sono quelli che prevedono la chiusura ad ombrello poiché si tratta strutturalmente dei modelli più complessi e per i quali viene impiegato un mix di materiali resistenti come l’acciaio ed altri metalli. Uno stendibiancheria ad ombrello può costare anche 50-70 euro se particolarmente grande.
I modelli meno costosi sono quelli realizzati in plastica o in resina. Il prezzo di questi ultimi si aggira attorno ai 20 euro e varia dal modello, dalla marca e dalla dimensione.