Ognuno di noi possiede nella propria abitazione uno stendibiancheria. Questo accessorio per la casa è indispensabile in tutta quella categoria di strumenti utile alla cura dell’ambiente domestico. L’asciugatura degli indumenti è spesso un’attività che porta a delle difficoltà pratiche a causa di diverse circostanze. Considerata la metratura della casa e all’effettiva impossibilità a volte di poter stendere la biancheria in un luogo idoneo, si fa fatica a trovare l’asciugabiancheria adatto alle proprie necessità.
Non tutti hanno la fortuna di avere poi un balcone dove poter montare uno stendibiancheria, ma chi ha questo spazio dovrebbe conoscere bene tutte le possibilità che il mercato offre. Per balcone si intende naturalmente anche quella zona della casa adibita alla biancheria: la cosiddetta “lavanderia“. Questo spazio è una stanza che dà su un balcone o una grande finestra ed è interamente dedicata al lavaggio e all’asciugatura della biancheria che comprende indumenti, biancheria intima e biancheria da letto o da bagno. In particolar modo le lenzuola, gli accappatoi e i grandi asciugamani spesso non trovano una giusta collocazione. In questo articolo vediamo di scoprire quali possibilità si offrono e quale accessorio fra i tanti poter scegliere.
Stendibiancheria da balcone fai da te (con staffe)
Lo stendibiancheria da balcone fai da te è una soluzione comune a tantissime famiglie. Che si abbia una casa piccola o grande, se si dispone di questo spazio esterno, molti problemi sono presto risolti. Le uniche accortezze cui fare caso sono naturalmente l’altezza del balcone assicurandosi di non invadere uno spazio domestico altrui con le proprie lenzuola, e in seconda istanza di ancorare adeguatamente le staffe per evitare che queste cedano a contatto con il vento e per il peso della biancheria.
La biancheria è il primo punto dal quale partire. Considerando infatti che questa verrà sistemata sui fili dell’asciugabiancheria da bagnata, dobbiamo considerare il peso che sarà sicuramente maggiore rispetto a quando è asciutta.
Per poter costruire uno stendino di questo genere avremo bisogno di due staffe di lunghezza variabile a seconda delle proprie esigenze. Più lunga sarà la staffa, più fili potremo inserire e dunque la superficie di stenditura aumenterà. E’ altrettanto importante sottolineare che una staffa molto lunga è meno stabile di una corta; dunque se scegliamo una staffa lunga avremo bisogno di un supporto, detto piastra anti sbandamento, che andrà a rafforzare l’ancoraggio alla ringhiera. Normalmente al momento dell’acquisto delle staffe, viene dato anche un kit di montaggio che comprende viti e tasselli. I fili invece si possono scegliere autonomamente. Ciò che consigliamo noi è di acquistare dei fili di nylon e rivestire gli stessi con dei tubicini in plastica che non solo proteggono il filo da ruggine e umidità, ma conferiscono anche maggiore resistenza all’intero asciugabiancheria.
Stendibiancheria da balcone con ganci laterali
Un’alternativa allo stendibiancheria fai da te, è lo stendino preconfezionato con ganci laterali. Questo modello è particolarmente idoneo per coloro che dispongono di un balcone piccolo e che vogliono avere uno strumento che al momento dell’inutilizzo, si possa chiudere e riporre, oppure spostare su un altro balcone o finestra. Ciò che occorre per l’utilizzo di questo genere di stendibiancheria è una semplice superficie di aggancio come una balaustra.
Questi strumenti sono ampiamente disponibili sul mercato in diverse dimensioni che si adattano alle diverse metrature di balconate. Sono per lo più fatti in plastica, resina e alluminio. Scegliere il materiale idoneo è molto importante poiché tutto dipende da quanto e come intendiamo utilizzare lo stendibiancheria. Se questo serve da supporto ad uno stendibiancheria principale che utilizziamo più di frequente, possiamo anche optare per un modello relativamente semplice. Il carico che andremo a sistemare sulla superficie di stenditura è altrettanto considerevole come elemento. Non si può pensare di sistemare tanti accappatoi e diverse lenzuola su uno stendibiancheria in plastica per altro agganciato e non ancorato.
Si tratta in questo caso di un modello di stendibiancheria che si presta ad un medio utilizzo e per minime e medie esigenze. Ottimo da usare se si è single o in coppia oppure per far asciugare gli indumenti di un bambino.
Stendibiancheria da soffitto (lavanderia)
Questo genere di stendibiancheria è uno degli ultimi modelli usciti sul mercato. Si tratta di uno degli stendibiancheria salvaspazio più idonei poiché viene ancorato al soffitto ed ingombrante solo all’occorrenza. Disponendo di una balconata ma non volendo occupare l’esterno della ringhiera con uno stendibiancheria e quindi con fili antiestetici, possiamo optare per questa soluzione che è semplice e pratica da utilizzare oltre al fatto che non occupa una superficie calpestabile ed è dunque un’ottima soluzione salvaspazio. Il vantaggio di questo strumento risiede anche nel fatto che essendo ancorata ad un soffitto, è protetta da pioggia e umidità. In questo caso l’immagine del balcone è salva e anche la biancheria in caso di clima avverso.
La struttura consiste in un sistema di carrucole e staffe che si ancorano al muro e dalle quali scende e sale la superficie di stenditura a comando. Questo utilizzo lo si può attuare attraverso un telecomando e quindi in maniera elettronica oppure attraverso un sistema manuale. I materiali di cui sono fatti questi asciugabiancheria sono per lo più acciaio e lega metallica. Non esistono modelli in plastica proprio per il fatto che si ancorano al soffitto. La superficie di stenditura è ampia ma variabile a seconda delle dimensioni che scegliamo e in più molto resistente e robusta al peso della biancheria.
Stendibiancheria a parete
Un modello che come il precedente può essere sistemato e fissato in balcone è quello a parete. I modelli a parete come quelli da soffitto non richiedono una protezione come un’incerata (sempre che il balcone sia chiuso da una tettoia o un altro balcone). Il montaggio è analogo a quello che si attua per lo stendibiancheria da soffitto con la sola differenza che questi modelli si trovano disponibili anche in altri materiali come la plastica, l’alluminio e la resina. La superficie di stenditura è leggermente ridotta rispetto a quelli da soffitto; tuttavia a seconda del modello che scegliamo possiamo decidere che utilizzo fare.
Gli stendibiancheria da parete infatti non sono tutti uguali. Alcuni sono “sali e scendi” e quindi di forma quadrata o rettangolare con una superficie di stenditura di 20-30 mt al massimo. Altri sono ad ombrello e quindi idonei ad ospitare anche asciugamani grandi e lenzuola poiché la superficie di stenditura arriva anche a 40 mt.
Naturalmente per poter acquistare uno stendibiancheria del genere occorre preventivare lo spazio in balcone e una parete idonea a supportare sia il carico dello stendibiancheria che il carico dello stesso una volta sistemata tutta la biancheria bagnata.