Durante le stagioni fredde come l’inverno o l’autunno, o peggio negli ambienti perennemente freddi dove il sole si intravede per qualche mese all’anno e non di più, stendere la biancheria può diventare un’operazione veramente difficile. Il problema diventa ancora più grande dal momento in cui si vive in un appartamento piccolo con poco spazio a disposizione. In una situazione simile, dove non solo lo spazio è ridotto, ma non c’è nemmeno l’opportunità di stendere all’esterno la biancheria, si rende necessaria la possibilità di sfruttare dei piccoli spazi della casa per far asciugare i nostri indumenti.
Uno di questi è il box doccia. Se siete tra quelle persone che sfruttano molto volentieri la doccia per far asciugare i vostri indumenti, siete capitati a leggere l’articolo giusto. Qui cercheremo di fornirvi un chiaro quadro delle caratteristiche presenti in commercio dei vari modelli di stendibiancheria verticale e quindi da doccia.
Perché utilizzare la doccia?
Consideriamo una casa abbastanza piccola, oppure un appartamento dove non ci sono balconi oppure dove sebbene ci siano spazi esterni, stendere i panni significa esporli maggiormente all’umidità. Bene in questi casi mantenere la biancheria dentro casa è la soluzione più idonea poiché è più probabile che vestiti, lenzuola e biancheria intima si asciughi più in fretta. Tuttavia è altrettanto vero che gli stendi biancheria posizionati qua e là in casa non sono il massimo delle soluzioni per diversi motivi.
Consideriamo l’ingombro eccessivo dello spazio oltre al fatto che tenere la biancheria in casa bagnata favorisce l’umidificazione dell’ambiente; fatto molto sfavorevole nelle stagioni fredde e soprattutto nel caso in cui all’interno dell’abitazione si trovino bambini o persone anziane e vulnerabili a livello di salute. In questi casi il bagno si pone come soluzione più immediata poiché non si tratta di una stanza dove si vive costantemente come un salotto o una cucina e dove generalmente il tasso di umidità e di norma più alto.
Tipologie di stendibiancheria per box doccia
Naturalmente il box doccia per la forma che presenta può ospitare unicamente un tipo di forma di stendibiancheria che è quello verticale. Non tutti gli stendibiancheria di forma verticale sono uguali e non tutti i box doccia prevedono le stesse dimensioni standard.
A seconda della grandezza e dello spazi della propria doccia possiamo optare per modelli più o meno grandi e soprattutto con bracci più o meno lunghi e numerosi.
Lo stendibiancheria verticale per eccellenza riporta alla base un raccoglitore anti goccia che lo rende perfetto anche qualora lo si volesse utilizzare fuori dalla doccia ed evitare di bagnare il pavimento. L’altezza è variabile a seconda del modello e delle dimensioni. Per poter scegliere l’altezza giusta occorre fare una proporzione veloce con la propria doccia, capire più o meno quanta biancheria stenderemo. Infine il numero di bracci: questo dipende dal modello. Ogni modello a seconda delle aste laterali e della diversa superficie di stenditura offre una possibilità più o meno ampia di asciugare diverse tipologie di indumenti.
Come stendere la biancheria sullo stendi panni verticale da doccia
Per poter far asciugare la biancheria nel minor tempo possibile è bene sapere che questa non deve e non può essere stesa seguendo il principio della casualità. A seconda dell‘ingombro dell’indumento o del capo di biancheria, avremo una posizione più favorevole sull’asciugabiancheria. Prendiamo l’esempio delle lenzuola, che normalmente non trovano una buona posizione sullo stendibiancheria verticale; ma se dovessimo stenderla all’interno e al centro rischieremo di coprire buona parte della superficie di stenditura inutilmente andando a coprire eventuali altri capi posizionati sulle aste inferiori.
Dunque per seguire un criterio corretto bisogna partire dall’alto e posizionare qui tutti i capi più ingombranti che abbiamo. Il consiglio naturalmente è quello di evitare di stendere lenzuola su questo genere di stendi panni a meno che non si abbiano soltanto lenzuola da far asciugare. Si può partire con piccole asciugamani di dimensioni tali da non occupare anche le superfici inferiori; proseguendo poi via via con i capi sempre più piccoli. Alla fine ci ritroveremo a stendere sulle ultime aste i capi di biancheria intima più piccoli che non rischiano di toccare il fondo della doccia o del raccogli goccia.
I materiali più idonei
Per scegliere il materiale migliore, occorre considerare che a seconda di questo avremo una certa durata nel tempo del nostro stendibiancheria. A seconda della resistenza del materiale e dell’utilizzo che facciamo di questo, il nostro strumento può durare nel tempo più o meno a lungo. I più comuni e tradizionali stendibiancheria sono realizzati in alluminio che però se non perfettamente asciugati nelle intersezioni e nelle angolature, rischiano di arrugginirsi facilmente.
L’alluminio è leggero e consente di essere trasportato da un ambiente ad un altro della casa ma se si opta per questo materiale occorre preventivare una manutenzione frequente.
Probabilmente i materiali migliori per questo genere di stendibiancheria è la resina o la plastica. Si tratta di materiali molto leggeri, semplici da maneggiare e da igienizzare e non portano il problema della ruggine.
L’acciaio è sicuramente il materiale più resistente in assoluto ma la sua pesantezza non lo rende idoneo ad essere maneggiato e sollevato soprattutto se consideriamo uno stendibiancheria da doccia che prende anche il peso degli indumenti stesi.
Il legno infine è un materiale molto elegante e pregiato che se rivestito con speciali patine anti umidità, possono anche essere utilizzati all’interno della doccia. generalmente lo stendibiancheria in legno è un elemento d’arredo pensato esclusivamente per gli interni, dunque il suo utilizzo va evitato dove c’è il rischio di incontrare pioggia e umidità. Nulla ci viete di usarlo nel box doccia a patto che venga prestata una certa attenzione.
Suggerimenti per un acquisto consapevole
Prima di procedere all’acquisto dello stendibiancheria da doccia:
- Prendere bene le misure del proprio box doccia, considerando anche bene la profondità e la possibilità che le ante eventualmente presenti per chiudere la doccia possano fare da spessore e ostacolare la chiusura.
- Considerare poi la forma dello stendibiancheria e valutare la disposizione delle braccia ( o aste laterali). Queste possono essere più o meno funzionali a seconda delle proprie necessità.
- Valutare il tasso di umidità del bagno e considerare eventualmente di evitare materiali delicati come l’alluminio o il legno.
- Se pensiamo di utilizzare lo stesso stendibiancheria anche fuori dal box doccia, e in casa valutiamo l’acquisto di un modello che abbia anche il raccogli goccia.