Lo stendino a torre è di gran lunga il miglior alleato del tuo bucato, soprattutto se vivi in un appartamento, non hai a disposizione una vera e propria stanza lavanderia e anche gli altri spazi della tua casa sono limitati. Come sceglierlo, però, per non rischiare di rimanere delusi dalle sue performance? E cosa cambia, nei fatti, quando si tratta di stendere su uno stendipanni verticale?
Tutto quello che c’è da sapere sullo stendino a torre: com’è fatto e perché usarlo
Il tutto è più difficile a dirsi che a farsi. Se almeno una volta hai visto in casa di qualche conoscente o nei negozi di casalinghi uno stendino verticale a torre dovresti sapere bene, infatti, che funzionamento e meccanismo di questa tipologia di stendipanni non sono molto diversi da quelli di un più comune stendibiancheria a cavalletto e che, in fin dei conti, quello che dovrai fare per utilizzarli al meglio è adagiare sulla superficie disponibile il tuo bucato una volta uscito dalla lavatrice, con l’aiuto di delle mollette e ripiegandolo al bisogno.
Decisamente più importante è badare ad alcune caratteristiche dello stendino a torre prima di acquistarlo. Si tratta di caratteristiche come
- dimensioni,
- numero di ripiani disponibili,
- tipo di piede o base,
- peso,
- accessori
che, a ben guardare, possono rendere questo oggetto più o meno pratico.
Come scegliere uno stendibiancheria verticale: le dimensioni
Partiamo dalle dimensioni. Generalmente sulle schede prodotto o sul manuale di istruzioni di uno stendino verticale trovi indicati almeno altezza e profondità: servono per farsi un’idea un po’ più precisa sia di quanto capiente è lo stendipanni, sia di quanto bucato è in grado di contenere.
Tieni conto in questo senso che gli stendini più alti hanno in genere una superficie disponibile maggiore e che ciò vuol dire la possibilità di stendere l’intero carico di lavatrici o, in qualche caso, anche più lavatrici contemporaneamente: il che è molto utile, per esempio, se hai una famiglia numerosa o convivi con più persone o se pratichi sport e torni ogni sera a casa con panni da lavare. Uno stendino a torre abbastanza alto, comunque, è piuttosto comodo anche per stendere le lenzuola o altra biancheria da letto quando non hai spazio per farlo all’aperto o pioggia e umidità te lo impediscono: non avrai bisogno così di ripiegare i panni su se stessi, spiegazzandoli e allungando i tempi perché siano pronti e asciutti.
Quando valuti le dimensioni dello stendipanni verticale che intendi acquistare, però, tieni conto anche dell’ingombro che comporta da chiuso — qualche prodotto in commercio ha schede e libretti tecnici piuttosto ben fatti che riportano anche informazioni come queste. Al contrario di altri stendibiancheria, come gli stendibiancheria da parete o gli stendipanni a muro, che sono a scomparsa, gli stendini a torre anche se richiusi occupano spazio e non è sempre detto che rappresentino la soluzione più comoda.
Quanti “ripiani” richiudibili ha lo stendino a torre perfetto
Decisamente più discriminante nella scelta di uno stendibiancheria verticale è il numero di ripiani di cui è dotato. Ovviamente non di veri ripiani si tratta ma di settori diversi in cui è possibile stendere e organizzare il bucato messo ad asciugare. Ci sono stendini con tre ripiani ma anche con quattro o cinque. Non è solo il numero in sé a cui dovresti fare attenzione ma la modularità dei ripiani dello stendino a torre: prima di acquistarne uno dovresti chiederti, in altre parole, posso utilizzarlo anche decidendo di aprire una sola parte? Se la risposta è sì — com’è, nei fatti, per la maggior parte degli stendibiancheria verticali che si trovano in commercio, almeno se di tratta di oggetti abbastanza recenti — significa che il tuo stendipanni è più versatile, che puoi utilizzarlo con più facilità per stendere le lenzuola per esempio aprendo il solo ripiano superiore e sfruttando per intero l’altezza o, ancora, che puoi aprire solo su un lato lo stendino in modo da dimezzarne praticamente l’ingombro.
Così la base dello stendino verticale e il suo peso lo rendono più o meno facile da trasportare
Quanto alla base, al tipo di piede di cui è dotato lo stendino a torre essa rileva in particolare per due motivi: perché può rendere più o meno facile da trasportare lo stendino e perché lo rende più o meno stabile. Le principali alternative in questo senso sono due: piedini a rotelle o una base ad acca. Le differenze macroscopiche si capiscono subito: se è dotato di rotelle lo stendino verticale può essere spostato con grande praticità, al bisogno, da una parte all’altra della casa; al contrario uno stendino con base fissa è più stabile.
Quando hai bisogno, però, dell’una o dell’altra? Quando sai di poter approfittare di spazi diversi e, molto più pragmaticamente, quando e se puoi spostare il tuo stendino a torre fuori per esempio per approfittare di una bella giornata di sole potresti trovare molto comode delle rotelle che ti aiutino a farlo senza alcuno sforzo. Al contrario se intendi utilizzare il tuo stendibiancheria verticale soprattutto all’esterno, in una veranda coperta per esempio, potrebbe tornarti più utile un piede stabile e che sia abbastanza resistente, per esempio, anche al vento.
Com’è fatta la base dello stendino a torre, tra l’altro, incide sul suo peso — o, per lo meno, sul suo peso percepito. Molto più didascalicamente, infatti, trascinare uno stendino verticale senza rotelle può richiedere più fatica, più sforzo di quanto non richieda invece spostarne uno dotato di rotelle. Tieni conto comunque che il peso di uno stendino verticale — ma è così per qualsiasi tipologia di stendibiancheria in realtà — dipende in grande parte dai materiali in cui è realizzato: ci sono stendipanni piuttosto leggeri, in materiali metallici o i plastica dura, mentre gli stendini verticali in legno, pure piuttosto eleganti e gradevoli alla vista, possono risultare decisamente pesanti.
Tieni conto che nella scelta dei materiali dovrebbe incidere, sì, il peso ma anche altre caratteristiche come: quanto semplici sono da lavare? quanto resistenti risultano a pioggia, umidità, sole diretto o altri agenti atmosferici?
Che accessori per uno stendino a torre?
Se si è fatto accenno, infine, agli accessori di uno stendino a torre è perché, in virtù della recente popolarità di oggetti come questi, le case produttrici hanno fatto a gara per renderli quanto più versatili e facili da utilizzare possibile. Oggi si possono acquistare così dei vassoi per la base dello stendipanni verticale che raccolgono eventuali gocce, utili soprattutto quando si stende all’interno e non si vuole rischiare di rovinare il pavimento, o coperture in nylon o altri materiali plastici che permettono di sfruttare all’esterno lo stendino verticale anche quando piove o fa brutto tempo e, ancora, coperture termiche che di fatto trasformano lo stendino a torre in uno stendino elettrico e che si riscalda.